top of page

Tilman Baumgärtel e le arti performative cambogiane

Il tedesco Tilman Baumgärtel, docente presso il Department of Media and Communication della Royal University of Phnom Penh, è tra i maggiori esperti di cinema, musica e arti performative cambogiane, già curatore di un volume molto particolare sui rapporti cinematografici tra Filippine e Germania, edito dal Goethe-Institut di Manila.


Kon - The Cinema of Cambodia, primo di una serie di volume coordinate da Baumgärtel, raprresenta un esperimento tanto più prezioso e interessante, vista la difficoltà di reperire studi articolati, siano essi in inglese o francese, sulla produzione cambogiana.

Come leggiamo nell’introduzione di Baumgärtel, “kon” significa, in lingua khmer, per l’appunto “film” e l’obiettivo che si prefigge questa pubblicazione è di parlare sia del passato che del presente della cinematografia cambogiana, molte volte dimenticata e che ha avuto un colpo quasi mortale durante il regime di Pol Pot e dei Khmer Rossi e che si è perpetuato sino agli anni '90 e la fine della guerra civile. Pochi film sono prodotti al giorno d’oggi, ma in passato, dagli anni ’60 al ’75, si ha quella che giustamente Baumgärtel chiama “Golden Age of Khmer Cinema”. Scrive nello specifico: “In that short period, the small country produced almost 400 films. Some of the big stars like Kong Sam Oeun, Vichara Dany or Dy Saveth supposedly starred in up to 100 productions. Only around 30 of these films survive, remnants of a national cinema that was full of miracles and beauty: Kings with magic powers, giants, witches, flying horses, gods that walk the earth and a girl with snakes instead of hair are only some of the sensations that the film makers of that time put on the screen despite the very limited technical means that they had at their disposal. But there were also contemporary stories that show a surprisingly cosmopolitan and modern country. And there were the films by His Majesty King Norodom Sihanouk, one of the most prolific film makers in Southeast Asia, who tried to use the medium of cinema as a tool for nation building” (p. 3).

Ben 400 film, quindi, in pochi anni e pochi ancora visibili, e la figura di un regista prolifico e straordinario per produzione, ma anche per il particolare ruolo che riveste all’interno della società cambogiana: l’attuale Re Padre Norodom Sihanouk. Proprio alla sua figura è dedicato uno dei capitoli di Kon, The Cinema of Cambodia. Nelle poche pagine del volume vengono analizzati i punti fondamentali per la comprensione del cinema cambogiano. Oltre all’attività del Re, troviamo anche ritratti di Ly Bun Yim, Dy Saveth, Lim Keam, Rithy Panh, così come attente panoramiche sul traumatico passaggio dalla “Età d’oro” all’”Età buia” e una rassegna davvero interessante di 78 documentari girati durante il regime di Pol Pot, ancora visionabili.


A questa prima pubblicazione segue, quindi, Dontrey – The Music of Cambodia, che nasce come volume gemello di precedente Kon – The Cinema of Cambodia. Se nel lavoro del 2010 si occupava del cinema cambogiano, qui il suo gruppo di ricerca si focalizza sull’analisi dell’evoluzione musicale nel paese del Sud Est asiatico, confermando tutti i pregi già presenti in passato.

Dontrey non concentra la propria attenzione solo sulla musica tradizionale, che è forse quella maggiormente studiata, anche da un punto di vista teatrale, antropologico o etnografico, ma tratta anche di quella musica che potremmo definire pop: dall’età d’oro alle nuove generazioni e allo star system, passando per la top ten di tutti i tempi della musica cambogiana. Si aggiungano, inoltre, i profili biografici di personalità come Him Sophy, Dj Adda o Seng Dara, densi di informazioni, interessanti, per scoprire la cultura di un paese per certi versi ancora misconosciuto.


Riferimenti bibliografici

  • Tilman Baumgärtel (a cura di), Kon – The Cinema of Cambodia, Department of Media and Communication (DMC), Royal University of Phnom Penh (RUPP), 2010.

  • Tilman Baumgärtel (a cura di), Dontrey – The Music of Cambodia, Department of Media and Communication (DMC), Royal University of Phnom Penh (RUPP), 2011.

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Non ci sono ancora tag.
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page